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E rieccoci dopo neanche 2 settimane a riempire di nuovo i nostri zaini, ad organizzarci con le provviste, a controllare fornelletti o a ricercare i nostri vecchi scarponi. Questa volta la nostra Strada ci avrebbe condotti alla "Certosa di Trisulti", una certosa costruita su uno sperone di roccia che dominava la valle, anche se, di speroni simili ce ne erano molti di più ed anche più alti, e ne avremo fatto presto la conoscenza! Si parte! Di nuovo con il mitico Ducato e questa volta anche la macchina del Mango (Lorenzo!), strade tortuose, un cielo che faceva intravedere giusto poche volte qualche spiraglio di sole, arriviamo finalmente alla Certosa sperando di poter essere in orario con la messa invece troviamo che la funzione era già quasi finita. Allora di nuovo, si parte alla volta di Casamari sperando di poter fare in tempo almeno per quella messa, arriviamo in tempo e dopo la messa torniamo nel territorio della Certosa e ci fermiamo presso delle rovine di alcuni edifici. Cuciniamo in uno di questi privo del tetto, sorseggiando "qualche" bicchiere di vino e mangiando le nostre provviste, poi ricomponendo gli zaini (o almeno la maggior parte di noi l'ha fatto...vero marco? Il cane che era li ti starà ancora ringraziando per il sostanzioso pasto!) andiamo a preparare il fuoco, facendo legna e cercare di accenderlo, cosa che per la prima mezz'ora sembrava impossibile! Poi ci si prepara per la partenza di Marco, dalla strada vediamo macchine che arrivano, vedono il fuoco, rallentano e si fermano, dopo qualche minuto siamo almeno il doppio, tutti RS, Capi, Aiuti, Amici venuti ad assistere alla partenza di Marco Capretta. La serata passa tranquilla, tra ricordi di esperienze passate e aneddoti di campi ormai lontani, ci corichiamo in un edificio di quelli che erano li ma quest'ultimo provvisto di tetto, montiamo le tende senza picchetti giusto per ripararci dal vento, pronti a partire alle 8.30 Il nostro sentiero partiva dalla Certosa, e non finiva più... Sinceramente uno dei più faticosi che abbia fatto, ma non tanto per la lunghezza, tanto per il dislivello, partiti dalla Certosa che si trova a 850 m sul mare, siamo arrivati in cima (con la neve!!) ad un altezza di 1850 m sul mare.. Poi ovviamente le fatiche sono state ricompensate dal paesaggio da lassù, dalla consapevolezza di potercela fare e dal pensiero che alla fin fine, entro sera saremo tornati a casa per riposarci e cosa più bella, il giorno dopo niente scuola o lavoro, era vacanza! Ora senza dover più aggiungere qualcosa vi lascio alle foto, che vi narreranno da sole l'uscita! Max FotoCommenti dei visitatori
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FotoLuca 13Apr2007 06:28PM
Bravo Max, foto bellissime.
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Max 19Jun2007 08:19PM
Grazie, anche se i meriti vanno anche a Bizio e David!
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